L’anno nuovo non sembra aver cambiato lo scenario ribassista di Tesla, che anzi ha cominciato anche peggio. Sul mercato azionario americano, il gruppo delle auto elettriche ha finito la prima seduta del 2023 con un bilancio di -13%, avvicinandosi anche ai 100 dollari.
Cosa accade a Tesla sul mercato azionario
Lo scivolone al debutto nel 2023 segue peraltro il peggiore anno della storia del carmaker «elettrico», visto che nel 2022 il titolo aveva accusato una perdita sul mercato azionario di Wall Street pari al 65%. Se calcolato rispetto al picco del novembre 2021, il calo arriva al 70%. Il guaio è che non c’è neppure un indicatore inversione trend a regalare un po’ di ottimismo.
I motivi del declino
La prima grande causa di questo tracollo è proprio… Elon Musk.
Gli investitori infatti sono infatti preoccupati che l’acquisto di Twitter potrebbe distogliere il magnate australiano dal suo lavoro come Ceo di Tesla. Nulla hanno cambiato le rassicurazioni di Musk, ne’ il fatto che non avesse intenzione di vendere altre azioni Tesla per sostenere l’onerosissimo acquisto del social network (44 miliardi di dollari).
Ma oltre a Musk, ci sono anche cause strettamente operative a zavorrare Tesla. Il mercato azionario è inquieto a causa delle consegne sotto le attese, e soprattutto delle mancate consegne dell’azienda. Circa 420 mila unità stimate dagli analisti, che temono un rallentamento della domanda. Soprattutto in Cina, dove per arginare la frenata la società ha offerto incentivi agli acquirenti delle sue macchine, tagliando del 9% i prezzi delle Model 3 e delle Model Y.
Inoltre il sell-off è alimentato dalla notizia che la società ridurrà la produzione nella gigafactory di Shanghai, da gennaio, dopo la chiusura imposta per l’ultima settimana di dicembre.
Consiglio: sul titolo Tesla si può utilizzare anche la strategia Stocastico doppio (double stochastic).
Musk perde lo scettro
Intanto il crollo di Tesla sul mercato azionario ha fatto perdere al 51enne australiano il titolo di uomo più ricco del mondo. E’ stato superato dal tycoon francese Bernand Arnault.
Elon Musk, secondo il Bloomberg Billionaires Index, è la prima persona della storia ad aver perso 200 miliardi di dollari. Ora la sua ricchezza è scesa a 137 miliardi di dollari.