Non c’è il pericolo che l’inflazione finisca fuori controllo, ma è concreta la prospettiva che possa crescere nei prossimi mesi. Quella del presidente della FED, Jerome Powell, è una ammissione che scuote i mercati, al punto che Wall Steet è andato in rosso. In sostanza: l’inflazione crescerà, ma la FED non farà nulla per mettervi un freno perché al momento non preoccupa.
Powell, occupazione e inflazione
Partecipando a un evento del Wall Street Journal, il capo della FED induce ad essere “pazienti”, perché gli stimoli economici serviranno ancora per un bel po’, dal momento gli obiettivi sull’occupazione sono ancora lontani. “Dobbiamo ancora recuperare 10 milioni di posti di lavoro“, dice il capo della FED che evidenzia come l’inflazione sia comunque ancora molto lontana dal target per preoccuprsene già adesso.
Non c’è quindi sul tavolo l’ipotesi di un’azione sui mercati per frenare l’aumento dei prezzi. Un rialzo dei tassi prima del tempo “avverrebbe in un’economia che non si è ripresa appieno” dalla crisi.
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La reazione dei mercati
Le parole di Powell hanno impattato in modo forte sui mercati azionari. Del resto i timori di una inflazione in rapida crescita se li portano dietro da settimane.
Chi esce malissimo dalla giornata di ieri è il Nasdaq (-2,11%). Da ieri l’indice tech è ufficialmente in correzione dopo aver perso più del 10% rispetto ai massimi. Del resto i titoli tecnologici sono più penalizzati, perché temono il rialzo dei tassi che metterebbe in dubbio le iper-valutazioni di questo comparto.
Nel frattempo il rendimento dei T-bond decennale è schizzato a quota 1,57%.
Le parole di Powell sull’inflazione hanno dato una spinta al dollaro, che rispetto alle altre valute principali sale a un massimo di 3 mesi. E molti hanno compreso che si può fare scalping opzioni binarie su questo asset con profitto. Contro l’euro invece si apprezza sui massimi da febbraio.