Alla vigilia della riunione di politica monetaria della Bank of Canada, i dati sull’inflazione nel paese nordamericano allentano un po’ di pressione sull’istituto centrale, che comunque domani dovrebbe tagliare i tassi di 25 punti base.
Il rapporto sull’inflazione
In base al report fornito dall’Ufficio di Statistica nazionale, nel mese di agosto il tasso di inflazione annuale in Canada è salito al 1,9%, rispetto ad 1,7% precedente. Tuttavia il dato rimane al di sotto del 2%, punto medio dell’intervallo fissato dalla BoC come obiettivo, e lo fa per il quinto mese consecutivo. Il calo più contenuto ha riguardato i prezzi della benzina, scesi del 12,7% su base annua.
Su base mensile invece l’inflazione è scesa dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,3% registrato nel mese di luglio. Gli esperti si aspettavano invece un dato immutato.
Quello che è importante però è l’IPC core medio ridotto, un dato estremamente importante per la Bank of Canada in vista delle sue decisioni di politica monetaria. Il fatto che sia sceso al 3% ad agosto è confortante, tuttavia rimane molto elevato e questo segnala la persistenza dell’inflazione sottostante nel paese nordamericano.
La posizione della Bank of Canada
In virtù di questi dati sull’inflazione, che vanno sommati ai segnali che giungono dagli indicatori leading riguardo la resilienza dal punto di vista economico, l’istituto centrale canadese ha meno pressione riguardo l’approccio accomodante di politica monetaria. Anche se nel meeting che è in programma domani ci si aspetta un taglio di 25 punti base, è più probabile che in seguito l’istituto deciderà di avere un approccio più cauto e graduale, senza darsi fretta.
I riflessi sul mercato
Questo scenario è consentito al Dollaro canadese di guadagnare ancora terreno rispetto a quello americano. Il cambio USDCAD scende sotto quota 1,375, toccando anche i minimi del mese di settembre (situazione intriganti per chi fa heikin ashi scalping intraday). Inoltre il rapporto tra le due valute sta testando la media mobile a 50 periodi in qualità di supporto.
Il rendimento dei titoli di Stato canadesi è sceso sotto il 3,3%, raggiungendo il livello più basso in quattro mesi. Invece sul fronte azionario l’indice S&P/TSX Composite è scivolato di circa lo 0,2% scendendo sotto la soglia dei 29.400 punti.




















