Sta continuando a crescere la spesa militare globale: nell’ultimo anno l’incremento è stato pari al 6,8%, il più marcato dal 2009. Questo ha finito per spingere la spesa globale verso un nuovo livello record. Un fiume di denaro è stato utilizzato per questo scopo, visto che secondo i calcoli di Sipri (think tank di Stoccolma) siamo arrivati a 2,4 trilioni di dollari. Si tratta di una cifra mai raggiunta prima d’ora.
Spendono tutti denaro
La cosa che sconvolge non è soltanto che la spesa militare abbia superato i precedenti primati storici, quanto il fatto che per la prima volta c’è stato un aumento del denaro destinato a tale scopo in tutti e cinque le macro-Regioni (Africa, Europa, Medio Oriente, Asia e Oceania e Americhe).
È evidente che l’aggressione della Russia all’Ucraina poi, la crisi Cina-Taiwan dopo e la nuova escalation di tensione in Medio Oriente, abbiano finito per mettere tutti, ma proprio tutti, sull’allerta. Insomma tutto questo è un riflesso del deterioramento della pace e della sicurezza in tutto il mondo.
I re degli investimenti militari
La spesa dei membri della NATO è il 55% di quella a livello mondiale, mentre per quanto riguarda i singoli stati, quelli che destinano la maggior quantità di denaro a scopi militari sono Stati Uniti, Cina, Russia, India e Arabia Saudita. Gli USA arrivano a coprire il 37% dell’intera spesa militare globale, seguiti dalla Cina con il 12%.
Nel 2023 la spesa militare sostenuta da Washington è cresciuta di un altro 2% arrivando a 916 miliardi di dollari. E’ particolarmente significativo l’incremento di spesa pari al 9,4% nella ricerca e sviluppo di nuove tecnologie militari da parte degli statunitensi.
Anche la Cina spende sempre di più
Per quanto riguarda la seconda nazione che ha investito più denaro nell’ambito militare, la Cina, bisogna sottolineare che il 2023 di Pechino si va a instaurare lungo un percorso di trend crescente che ormai dura da ben 29 anni.
Lo scorso anno l’incremento è stato del 6% su base annua, e Pechino ha stanziato una quota di quasi 300 miliardi di dollari per fini militari. Si tratta della metà di quanto investito da tutte le regioni dell’Asia e degli Oceania messi assieme.