Se per il commercio in generale il 2020 è stato un anno terribile, non è stato così per il settore della grande distribuzione. I numeri del settore evidenziano infatti che si è trattato di un anno eccezionale, perché con il Covid c’è stato boom di vendite.
I risultati del commercio della GDO
Cosa ha spinto verso questi risultati? Diversi fattori. Un po’ s’è sentito l’effetto accaparramento (specie durante il primo lockdown), un po’ s’è sentito l’effetto della minore concorrenza (molti piccoli negozi sono rimasti chiusi), e un po’ c’è stato un effetto bolla.
Fattori che in parte sono destinati a scemare con il graduale ritorno alla normalità (si prevede infatti un ripiegamento quest’anno dell’1,6%). Ma ciò non toglie che per questo segmento del commercio le cose siano andate benissimo.
Cresce l’online, volano i discount
L’Osservatorio sulla Gdo italiana e internazionale, realizzato dall’Area studi Mediobanca, evidenzia che le vendite del comparto sono aumentate del 5%. Soltanto l’uno percento è riconducibile alle vendite online, anche se per questo canale di commercio è previsto un ulteriore scatto avanti quest’anno (rimaniamo comunque lontani dall’incidenza dell’online che si registra in altri Paesi europei). Il vero e proprio boom riguarda il commercio dei discount, le cui vendite sono salite dell’8,7%. Bene anche i supermarket, con +6,8%.
Leader della GDO
Nell’ambito della Gdo Italiana, il ruolo di leader passa quest’anno a Conad, che raggiunge una quota di mercato del 14,8% e supera Selex (13,7%). Decisiva ai fini del sorpasso è stata l’acquisizione delle rete italiana di Auchan. Sul podio c’è anche Coop con il 12,9%, seguono Esselunga e Veg.
A proposito dell’acquisto di Auchan da parte di Conad: nel settore è in atto un certo consolidamento. Questa tendenza è destinata a continuare nel prossimo futuro, con altre operazioni di aggregazione.