Dal prossimo 31 dicembre entrerà in vigore la Strong Customer Authentication (SCA), il sistema di autenticazione rafforzata introdotto dalla seconda direttiva sui servizi di pagamento (PSD2). Ma è già allarme: infatti questo protocollo minaccia di avere un impatto negativo molto forte del commercio online. Si parla di 108 miliardi di euro.
Il protocollo e il commercio online
Quando questo protocollo entrerà in funzione, si preannunciano un bel po’ di problemi. Errori di sistema, tempistiche lunghe nelle operazioni e molti abbandoni da parte dei clienti meno pazienti. Infatti gli studi evidenziano per il cliente una pessima esperienza di pagamento, che porta a livelli elevati il tasso di abbandono. Si prevede così un impatto negativo di 108 miliardi di euro sul settore del commercio online.
Cosa prevede lo SCA
L’allarme è stato lanciato dalla società di consulenza americana CMSPI, che ha analizzato l’impatto potenziale sul commercio online nei principali Paesi europei. La SCA dovrebbe supportare tutte le transazioni online con carta di credito in Europa, allo scopo di tutelare i clienti europei dalle frodi online e rendere più sicuri i pagamenti elettronici. Ma all’inizio qualche problema lo darà.
Il sistema prevede il protocollo 3D Secure, che richiede almeno due dei fattori di autenticazione del pagamento (password o PIN; token telefonico o hardware per l’autenticazione; impronta digitale o riconoscimento facciale). Tuttavia, a causa della crisi seguita al Covid-19, gli istituti bancari e degli altri operatori sono in grave ritardo nella implementazione del nuovo protocollo.
In Italia contraccolpo da 13 miliardi
Secondo lo studio, in Italia sarebbero così a rischio 13,8 miliardi di euro di transazioni. In tutta Europa invece, si arriva a 108 miliardi di euro.
Peraltro la stima è stata fatta basandosi sui volumi relativi al 2019, ma considerando il boom del 2020 a causa della pandemia, l’impatto della SCA sull’e-commerce potrebbe salire a 154 miliardi di euro.
