La BCE adotta nuova misure espansive per contrastare i danni provocati dal Coronavirus. Ma lascia i tassi invariati al minimo storico dello zero per cento. Il meeting della Eurotower ha regalato poche novità, non soddisfacendo i mercati.
Altri 240 miliardi in campo dalla BCE
La prima novità è la riduzione dei tassi applicati sulle operazioni di rifinanziamento TLTRO III. La seconda è il lancio di nuove operazioni anti-pandemiche denominate PELTROS. Per il momento invece non viene ritoccato il piano di acquisto titoli (PEPP) da 750 miliardi. Alla fine dei conti, le nuove misure adottate dalla banca centrale aggiungono liquidità per complessivi 240 miliardi. Meno della metà di quante se ne aspettavano gli economisti (500 miliardi).
Le parole della Lagarde
Nella conferenza stampa seguita al consiglio direttivo, ha parlato Christina Lagarde. La presidente ha detto che la Bce «s’impegna pienamente a fare tutto ciò che sarà necessario per sostenere tutti i cittadini dell’area euro in questi tempi così difficili». Ha dato la disponibilità ad aumentare il piano di acquisti Pepp per tutto il tempo necessario. Si utilizzeranno tutti gli strumenti possibili per assicurare che l’inflazione converga verso il suo obiettivo (2%) in maniera sostenibile. La Bce «guarda positivamente all’accordo per creare un Recovery Fund che fronteggi questa crisi senza precedenti».
Il danno al PIL della Eurozona
La BCE ha pure evidenziato i danni causati dal Covid. Imprimeranno una discesa del Pil dell’Eurozona tra il 5 e il 12%. Peraltro – ammette Lagarde – si tratta anche di una stima vaga, perché dipende dall’efficacia e dalla durata delle misure di contenimento. Di sicuro questa crisi è «di una velocità e una magnitudine senza precedenti in tempi moderni». La Bce comunque si attende una ripresa economica dell’Eurozona nel 2021.
La decisione della BCE non ha riscosso entusiasmo sui mercati. Le Borse europee infatti hanno ampliato le perdite, con cali che vanno anche oltre il punto percentuale su tutti i principali listini.
Lascia un commento