Mancano poche ore al primo appuntamento di politica monetaria della BCE del 2021. La riunione di giovedì è prevista in mattinata, successivamente farà seguito la consueta conferenza stampa del presidente Christine Lagarde. Ed è proprio da questa che i mercati intendono ricevere spunti interessanti.
Aspetti interessanti nel meeting BCE
Nessuno si aspetta infatti un cambiamento di registro da parte della BCE. I tassi di interesse dovrebbero rimanere stabili, ne’ ci si attendono novità per quanto riguarda l’attuale posizione sulle misure di stimolo all’economia (rettificate già a dicembre).
L’attenzione non sarà quindi sulla sostanza, bensì sui contenuti delle dichiarazioni. In special modo ci sono tre cose che interessano agli investitori.
In primo luogo i rischi per le prospettive di crescita. E’ assai probabile che la BCE parli ancora di contesto fortemente incerto, con rischi orientati al ribasso. Il fatto è che molti Paesi sono in piena lotta con la pandemia, e a cominciare dalla Germania vivono misure fortemente restrittive. E queste ultime chiaramente incidono sulla crescita economica.
Euro e inflazione
Inoltre bisognerà vedere se la BCE parlerà del possibile impatto che la forza dell’euro avrà sulle prospettive di inflazione. La dinamica dei prezzi al consumo continua ad essere molto debole, tanto che la stessa Bce si aspetta che l’inflazione HIPC raggiunga solo l’1,4% nel 2023. Una cifra poco ambiziosa, che trova un ostacolo nella forza della valuta unica rispetto anzitutto al dollaro americano. In effetti il cambio EURUSD è da tempo oltre 1,20 e dopo un lieve calo avuto di recente, oggi sembra aver ripreso slancio e sta oltre 1,21 (qui si parla invece delle previsioni euro real brasiliano 2021).
Nota tecnica. Uno dei modi più efficaci per operare sulle valute nel ungo periodo è adottare la strategia media mobile 200 periodi.
Condizioni di finanziamento
Il terzo aspetto a cui si farà molta attenzione, è il concetto di “condizioni di finanziamento favorevoli“. A dicembre, la Bce ha dichiarato che intende utilizzare i suoi strumenti di crisi per preservare condizioni di finanziamento favorevoli.
