La Germania ha incassato una brutta notizia settimana scorsa dal mondo delle banche. L’istituto più importante del paese, Deutsche Bank, ha infatti comunicato un bilancio in rosso nell’ultimo trimestre, come non accadeva da ben quattro anni.
Il rosso del colosso delle banche
Il gigante tedesco ha alzato il velo sui conti del trimestre prima dello scorso weekend, un evento motlo atteso da chi segue le Dax news. Da essi è emerso un bilancio appesantito dalla frenata dell’attività di trading, ma soprattutto dai grossi accantonamenti (circa 1,3 miliardi di euro) legati al contenzioso legale con gli investitori a seguito dell’acquisto di Postbank.
Il risultato finale è stato una perdita netta di circa 143 milioni di euro, pesantissima se confrontiamo con l’utile di 760 milioni di euro dell’anno precedente. La nota dieta è che gli analisti temevano una perdita maggiore, addirittura il doppio.
Resta il fatto che la brusca frenata della regina delle banche tedesche arriva dopo 15 trimestri consecutivi di utili, e ha rappresentato una mazzata per gli investitori. Il titolo Deutsche Bank è infatti precipitato del 7%, scivolando sotto i 15 euro (Va detto però che nell’ultimo anno ha guadagnato il 50%), e intanto i segnali trading gratis a vendere si sono accumulati.
Il rosso profondo non spegne l’ottimismo
Dal quartier generale della banca tedesca mostrano comunque un ottimismo da qui al futuro. I dirigenti di Deutsche Bank sono convinti che la banca riuscirà a centrare gli obiettivi che si è posta per il 2025, e confermano l’impegno a restituire agli azionisti circa 8 miliardi di euro, dopo tanti anni in cui i rendimenti sono stati modesti punto.
Per riuscire a mantenere la promessa, il CEO Sewing mira a realizzare ricavi per 30 miliardi quest’anno, grazie soprattutto all’incremento delle commissioni (balzate del 12%, quest’anno). Proprio al fine di incrementare ulteriormente i ricavi di commissioni, nel 2023 la banca tedesca ha acquistato Numis Corp.