La giornata delle borse europee è stata abbastanza blanda, perché gli investitori l’hanno vissuta sull’attesa di conoscere il contenuto dei verbali dell’ultima riunione di politica monetaria della Federal Reserve, resi noti soltanto in serata.
Il bilancio per gli investitori
Alla fine della giornata comunque gli investitori hanno spinto perlopiù al rialzo i listini del vecchio continente, anche grazie ai dati positivi riguardanti il settore manifatturiero e dei servizi della Eurozona. Entrambi i report anno evidenziato che forse la recessione non è così tanto vicina è pesante.
Diverso invece è l’apporto fornito dai dati giunti dagli Stati Uniti. Mentre le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione hanno superato le attese, la vendita di nuove case è stata migliore del previsto. Dati in chiaroscuro quindi.
Come hanno chiuso le Borse
A Milano l’indice FTSE Mib si è mosso soltanto dello 0,04%, chiudendo a quota 24.581 punti.
Guadagni moderati per le altre borse del vecchio continente. L’indice DAX di Francoforte (dove molti hanno fatto price action scalping) termina la seduta con +0,04%, mentre Amsterdam è la migliore con 0,71%. Parigi +0,32%, Londra +0,19%.
La giornata di Milano
A Piazza Affari gli investitori hanno premiato soprattutto il titolo Saipem, cresciuto del 4,87% grazie al giudizio positivo espresso da SocGen che ha migliorato il rating passando da Sell a Buy.
Bene anche Eni e Cnh, che ha sfruttato i dati della concorrente americana Deere & Co.
È stata invece una giornata amara per Tenaris in calo del 2,27%. In questo caso gli investitori hanno pensato soprattutto ai realizzi dopo il rally della vigilia.
Gli altri mercati
Sul fronte energetico, il petrolio continua la sua settimana sulle montagne russe. Dopo i guadagni di ieri, oggi invece scivola pesantemente malgrado il calo delle scorte statunitensi, e disegna una candela hammer trading. Sul fronte valutario invece il dollaro va in retromarcia in attesa delle minute della Federal reserve.