Quando venne eletto, il presidente Usa Joe Biden aveva promesso una nuova era di relazioni diplomatiche con l’Europa. Meno conflittuali rispetto al predecessore Trump.
Questo approccio più conciliante, già visto con l’accordo su una web tax minima, si evidenzia ancora di più nella tregua sul caso Airbus-Boeing, che spegne la guerra dei dazi doganali in corso da diversi anni.
Addio ad alcuni dazi doganali
Per risalire all’origine di questo conflitto occorre andare indietro nel tempo di 17 anni. I sussidi pubblici che hanno ricevuto le due compagnie aeree hanno alimentato le reciproche accuse, visto che sporcavano la libera concorrenza. Cosa non da poco, visto che Boeing e Airbus da sole producono più del 90% cento degli aerei commerciali consegnati ogni anno.
I diversi tentativi di raggiungere una soluzione all’Organizzazione Internazionale del Commercio, sono andati a vuoto.
Anzi. Gli ultimi sgarbi risalgono all’immediato periodo pre-pandemico: a ottobre 2019 Trump ha aggiunto 7,5 miliardi di di dollari dazi sulle importazioni dall’Europa, che ha risposto con 4 miliardi sull’import americano.
Per evitare una pericolosa escalation, a marzo scorso si è deciso di sospendere temporaneamente i dazi doganali, e pochi giorni fa questa sospensione è stata prorogata addirittura per 5 anni.
Il made in Italy penalizzato
I passi in avanti per risolvere questa lunga disputa commerciale, non incidono però soltanto sul settore degli aviotrasporti. I dazi doganali infatti hanno penalizzato molti settori del made in Italy, perché rendevano le importazioni dal nostro Paese più costose, con inevitabili conseguenze sui prezzi al consumo praticati negli USA.
La sospensione dei dazi doganali innescherà diversi benefici.
Anzitutto per alcune delle nostre eccellenze alimentari, che da tempo costavano molto di più sulle tavole degli americani. E’ il caso del formaggio, che per colpa dei dazi doganali ha perso una bella fetta di mercato a tutto vantaggio del Parmesan. Stesso destino anche per Grana padano, Gorgonzola, Asiago e Fontina, ma anche salami, mortadelle, crostacei, molluschi, agrumi e liquori come amari e limoncello.
Questa tregua darà quindi una bella spinta a un settore importante della nostra economia.