Siamo entrati in una settimana che offrirà molti spunti, ma pochi di rilievo, agli investitori dei mercati finanziari. Spiccano il PCE americano, alcuni indicatori PMI e l’inflazione nella Eurozona. Infine, la RBI deciderà sul tasso di interesse dell’India.
Gli appuntamenti negli USA per gli investitori
Negli Stati Uniti, l’attenzione degli investitori si riverserà sul rapporto PCE di settembre. Secondo gli esperti l’indice dovrebbe essere cresciuto del 2,8% su base annua, ossia il ritmo più rapido da aprile 2024, e dello 0,3% su base mensile. Invece il PCE core dovrebbe essere stabile al 2,9% su base annua e allo 0,2% su base mensile. La spesa personale dovrebbe essere aumentata dello 0,4%. E’ atteso anche il rapporto ADP sul lavoro, che dovrebbe mostrare una creazione di 20.000 posti a novembre, in calo rispetto ai 42.000 di ottobre.
Questi report arriveranno mentre il Dollar Index sta oscillando attorno alla soglia di 100 da un paio di settimane, in attesa dell’ultimo meeting della FED per quest’anno. Si intravede sul grafico un triangolo trading. Gli investitori stanno valutando una probabilità dell’87% di una riduzione di 25 punti base alla riunione della prossima settimana, con le aspettative di tre ulteriori riduzioni nel 2026.
Il calendario nel vecchio continente
Nella Eurozona gli investitori aspettano l’importante dato relativo all’inflazione di novembre. Probabilmente ci sarà una salita al 2,2% (contro il 2% di ottobre), mentre l’inflazione di fondo dovrebbe essere leggermente aumentata al 2,5%. In arrivo anche i dati sulla disoccupazione, che dovrebbe essere ferma al 6,3% per il quarto mese consecutivo.
Alcuni dati interessanti arriveranno anche dal Regno Unito. Dopo le intense vicende relative al bilancio UK della settimana scorsa, tocca alle approvazioni dei mutui che sono probabilmente scese al minimo degli ultimi cinque mesi.
Inflazione al centro della scena anche in Turchia e Svizzera. Sul fronte della politica monetaria, si prevede che la Banca Nazionale di Polonia taglierà il suo tasso di riferimento di 25 punti base al 4%, segnando il sesto taglio quest’anno.
Il resto del mondo
Gli investitori potranno fruire di una sfilza di dati in arrivo dalla Cina. Spiccano gli indici PMI di novembre, sia ufficiali che privati, che forniranno delle indicazioni importanti sullo stato di salute economica del Paese. In Giappone è la settimana dei dati PMI definitivi, mentre in India la Reserve Bank taglierà il tasso di riferimento di 25 punti base al 5,25%. Numerosi dati macro sono in uscita in Australia.




















