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COLDIRETTI, cos’è e perché è importante per l’agricoltura italiana

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Presente in ogni zona dello “stivale”, Coldiretti vanta 1,6 milioni di associati, 20 federazioni regionali, 95 federazioni interprovinciali e provinciali, 869 Uffici di Zona e 3.576 sezioni comunali

Il settore agricolo è un pilastro dell’economia italia. Oltre a garantire un contributo significativo al PIL e all’export del Made in Italy, preserva il paesaggio e la nostra cultura e tradizione. La principale organizzazione degli imprenditori agricoli, a livello nazionale ed europeo, è la Coldiretti (Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti).

Presente in ogni zona dello “stivale”, Coldiretti vanta 1,6 milioni di associati, 20 federazioni regionali, 95 federazioni interprovinciali e provinciali, 869 Uffici di Zona e 3.576 sezioni comunali.

L’attività di Coldiretti

agricolturaLa Coldiretti fornisce assistenza, supporto tecnico-economico e sindacale alle nostre aziende agricole. Inoltre lavora per garantire alle imprese agricole opportunità di sviluppo, migliorando il reddito degli agricoltori e la stabilità dei mercati.

Attraverso iniziative come Filiera Italia (grazie all’ingresso come aziende associate di big del settore agroalimentare), l’organizzazione promuove il Made in Italy agroalimentare nel mondo, garantendo la valorizzazione dei nostri prodotti italiani e la difesa della loro origine e qualità.

Promuove ed organizza nuove forme di vendita e di consumo che accorciano la filiera agroalimentare e che sono più sostenibili, più responsabili e più vantaggiosi per produttori e consumatori. Inoltre attraverso iniziative come la Fondazione Campagna Amica tutela la sostenibilità ambientale (ne fanno parte quasi ventimila punti tra fattorie, mercati, agriturismi, botteghe, ristoranti e orti urbani, la più grande rete a km zero a livello europeo).

Chi ha fondato Coldiretti

La nascita di Coldiretti si deve al novarese Paolo Bonomi, che sin dalla nascita ha legato la sua vita al mondo agricolo, visto che la sua famiglia era composta da agricoltori. Nel 1943 si avvicinò al settore organizzativo dei contadini, e in seguito divenne Commissario della Federazione Coltivatori Diretti. L’anno seguente, 1944, decise di fondare la Coldiretti, inizialmente come sindacato di piccoli imprenditori agricoli.

Ne è stato Presidente fino al 1980. Nel corso del tempo, grazie alle sue molteplici iniziative e alla sua organizzazione sempre più capillare, Coldiretti si è affermata come la principale associazione agricola italiana (oggi rappresenta anche le imprese cooperative e coinvolge anche il settore della pesca).

I vantaggi per gli agricoltori

Entrare nel mondo Coldiretti significa far parte di una grande rete nazionale, fatta di valori e opportunità per le aziende agricole e i cittadini.

Oltre alla possibilità di aprire un punto vendita a marchio Campagna Amica o un negozio proprio vero e proprio, in alternativa il contadino può scegliere di vendere i suoi prodotti a tutti i soggetti della Rete (agriturismi, fattorie, ristoranti e botteghe). Si ha l’opportunità di fare parte delle filiere certificate a marchio FAI (Firmato Agricoltori Italiani) destinate ai canali della distri­buzione organizzata, ottenere la visibilità dei propri prodotti grazie alla pubblicità sulla app di Campagna Amica, nonché partecipare a percorsi di qualificazione professionale costante e partecipare ad eventi ed iniziative sul territo­rio.

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