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Investitori prudenti sul nervosismo USA-Cina. Borse in calo

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Sul fronte valutario, l’euro torna indietro rispetto dal dollaro, allontanandosi nuovamente dalla soglia di 1,02

Le borse europee chiudono una sessione debole. L’umore degli investitori è stato condizionato dalle tensioni USA-Cina, perché la visita della di Nancy Pelosi (speaker della Camera americana) a Taiwan ha creato grande nervosismo tra le due superpotenze mondiali. Come se lo scenario attuale non fosse già abbastanza cupo.

Il bilancio degli investitori

investitoriA Piazza Affari il il FTSE MIB cede lo 0,35% e segna 22.351 punti. Il FTSE Italia All-Share rimane piatto verso la chiusura su 24.562 punti. Negativo il FTSE Italia Mid Cap (-1,08%); come pure, in forte calo il FTSE Italia Star (-1,68%).

Nel resto d’Europa gli investitori per lo più vendono. Così il DAX di Francoforte scivola in basso dello 0,23%, Londra si è fermata in parità (-0,06%), Parigi ha perso lo 0,42%. Amsterdam segna -0,24%.
Anche Wall Street chiude debole. Lo S&P500 segna -0,67%, il Dow Jones -1,23% mentre il Nasdaq -0,16%.

I dati del listino milanese

Alla fine della giornata, gli investitori della Borsa di Milano hanno scambiato un controvalore pari a 1,73 miliardi di euro.
I volumi scambiati sono passati da 0,65 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,49 miliardi di azioni.

Le singole azioni

Gli investitori hanno fatto acquisti sul titolo Iveco, che è le migliori azione con +2,78% (occhio alla nascita di una evening star pattern trading).
Bene anche Banco BPM, +2,55%, alla vigilia della pubblicazione della semestrale. Bene anche BPER, +1,65%.
La ripresa del mercato auto spinge Stellantis (+1,68%). Bene anche Ferrari (+1,06%) dopo la revisione al rialzo della guidance sul 2022.

Le maggiori vendite colpiscono su Amplifon, -4,62% e Saipem, -4,00%. A pesare sul listino milanese sono anche i forti cali di Eni (-2%) ed Enel (-1,8%)

Gli altri mercati

Sul fronte valutario, l’euro torna indietro rispetto dal dollaro, allontanandosi nuovamente dalla soglia di 1,02 dopo aver disegnato un uncino di Ross 123 high low.  I dati flash hanno mostrato che l’area euro è cresciuta dello 0,7% sul trimestre nel secondo trimestre, spinta dalla crescita sorprendente in Francia, Italia e Spagna mentre l’economia tedesca si è inaspettatamente bloccata.
Seduta in lieve rialzo per l’oro, che avanza a 1.781 dollari l’oncia. Il Petrolio è sostanzialmente stabile.

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