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Banche centrali, la FED apre il tour de force dei meeting di politica monetaria

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Molti istituti centrali si riuniscono in questi giorni

Da questo mercoledì fino a fine settimana, ci sarà un tour de force per i mercati, che dovranno digerire diversi meeting delle banche centrali. A cominciare proprio dalla più importante, la Federal Reserve.

Le sfide di fronte alle banche centrali

banche centraliL’attenzione verso le decisioni delle banche centrali è ancora più rilevante, se si tiene conto del fatto che siamo ancora alle prese con la pandemia. Il virus è tutt’altro che sconfitto, ma con l’avanzare dei piani di vaccinazione, si susseguono anche i segnali di ripresa economica.
Però questo sta anche aumentando il rischio di un aumento repentino dell’inflazione, con tutte le conseguenze del caso per i mercati. Ecco perché soprattutto chi adotta una strategia scalping Forex 1 5 minuti, farà molta attenzione a questi meeting.   

La FED

E’ fuori di dubbio che il focus sia soprattutto sulla riunione del Federal Open Market Committee, ossia l’organismo di politica monetaria della Fed. Il capo della banca centrale americana, Jerome Powell, comunicherà stime aggiornate sull’economia statunitense. Si prevede con una crescita record del Prodotto Interno Lordo nel 2021, la diminuzione della disoccupazione e una crescita dell’inflazione (che secondo Powell sarà solo temporanea).
Non ci si attendono novità dal fronte del costo del denaro, che dovrebbe rimanere allo zero, e la FED dovrebbe confermare il suo approccio molto accomodante per il futuro.

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Regno Unito, Giappone e paesi emergenti

Più o meno ci si attende qualcosa di analogo dalla Bank of England. Dopo aver per molto tempo fatto pensare anche all’ipotesi di tassi di interesse negativi, questa ipotesi sembra essere scemata. Anche perché il Regno Unito viaggia col vento in poppa per quanto riguarda le vaccinazioni.
La Banca del Giappone – un’altra delle più attese banche centrali – potrebbe modificare i programmi di stimolo e magari confermare ancora che potrebbe tagliare ulteriormente i tassi. Ma al momento non lo farà.

Infine ci sono diverse banche centrali “minori”, come Norvegia, Egitto e Russia. Qui il discorso è un po’ diverso, visto che gli analisti ritengono che le banche centrali di questi Paesi potrebbero diventare più aggressive. Brasile e Turchia potrebbero invece annunciare i primi aumenti dei tassi del 2021.

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